La storia di Torviscosa comincia negli anni ’30 del secolo scorso con l’autarchia, che induce la SNIA Viscosa, all’epoca la più grande azienda italiana del settore dei tessili artificiali, a cercare il modo di produrre cellulosa a partire da materie prime nazionali. Nasce così questa città-fabbrica “di fondazione”, caratterizzata dagli stili architettonici cari al regime fascista e con una piazza ispirata a quelle metafisiche di De Chirico. Il nuovo insediamento residenziale, che ingloba il precedente borgo settecentesco chiamato Torre di Zuino, è collocato di fronte al grande stabilimento industriale costruito contemporaneamente e tuttora in attività.
Oltre ai beni architettonici, urbanistici e di archeologia industriale, Torviscosa custodisce anche un eccezionale patrimonio documentario, fatto di fondi archivistici aziendali e comunali, mappe e progetti, grandi plastici degli stabilimenti SNIA e una collezione fotografica di circa 10.000 lastre prodotte a partire dagli anni ’30 dal fotografo Vincenzo Aragozzini per la SNIA e le sue associate in tutta l’Italia.
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