Realizzata da Brunelleschi tra il 1422 e il 1428, la Sagrestia Vecchia rappresenta uno dei primi progetti del celebre architetto fiorentino in cui la sua visione architettonica si concretizza pienamente nei volumi geometrici accuratamente spartiti secondo precisi rapporti proporzionali. La concezione spaziale semplice e rigorosa (un vano cubico coperto da una cupola a ombrello divisa in dodici spicchi) è sottolineata dall’utilizzo della pietra serena che mette in evidenza gli elementi portanti.
All’interno della nitida architettura brunelleschiana si dispiegano gli stucchi policromi di Donatello realizzati a più riprese tra il 1428 e il 1443.
L’armonica fusione tra spazio architettonico e decorazione plastica fa della Sacrestia Vecchia una delle creazioni più complete e coerenti del primo Rinascimento fiorentino.
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