Visitare il Cantiere di Vallezza significa apprendere lo sviluppo delle tecniche di perforazione dall'inizio del XX secolo agli anni Cinquanta, hanno permesso l'estrazione e il trasporto di petrolio in questo sito e più in generale in Italia. Il percorso storico può essere compiuto attraverso alcuni macchinari che documentano il funzionamento dei sistemi di ricerca del petrolio, di perforazione e di estrazione. Dapprima con il metodo "Pennsilvano", e dopo gli anni Venti con il metodo di perforazione "Rotary", che la Società Petrolifera Italiana sperimenta a Vallezza per la prima volta in Italia.
Si tratta di un patrimonio di tecniche e di saperi appartenenti a un lontano passato ma che è necessario non disperdere, oggi conservato in parte all'interno delle Officine e degli spazi aperti del Cantiere, e in parte presso l'Archivio Gas Plus. Alcuni mezzi accuratamente restaurati da privati, sono di proprietà privata.