La casa stessa è un Museo che sui quattro lati ha i resti delle ceramiche incastonate che riportano con i titoli delle principali opere di Panzini. Sul lato ferrovia c'era il pozzo e proseguendo per un sentiero si arriva alla dependance della casa per gli ospiti detta “il pensatoio”. Un parco giardino con vegetazione mediterranea la circonda ancora oggi, mentre al di là del fossato le pertinenze (oggi restaurate e parte del museo) ospitavano il podere con la casa colonica del mezzadro Finotti, la stalla del cavallo, la rimessa per il calesse che componevano la proprietà. Al piano terra della villa detta “il palazzone” vi erano la sala da pranzo e il soggiorno.