Ceramista autodidatta verso la metà degli anni Cinquanta apre la manifattura per la produzione di ceramiche artistiche “Lega Ceramiche” con sede a Faenza, in via Fratelli Rosselli dove tutt’ora ha sede il museo in suo ricordo. La sua opera è nata dalla passione per la terra, per il suo linguaggio e per il suo respiro. Boccali a lucignolo, grandi ciotole accese, piatti murali, vasi infuocati, bicchieri iridati dalla calda magia dei suoi splendidi e caratteristici rossi fiammanti di notevole efficacia pittorica, ottenuta con un sapiente uso della tecnica della riduzione degli ossidi affidata al gioco fantastico dei fuochi e dei fumi.