La Rocca di Dozza è un complesso monumentale di origine medievale trasformato da Caterina Sforza in castello fortificato e adibito, in epoca rinascimentale, a residenza nobiliare. La visita si snoda tra i dipinti e gli arredi originari delle camere e del salone, il pozzo a rasoio, la cappella privata al piano nobile, le prigioni, la cucina, il cortile a doppio loggiato a piano terra, le torri, per giungere alle sale espositive che ospitano mostre temporanee.
La Rocca è sede del Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto, visitabile su prenotazione, che ospita circa 200 bozzetti delle opere collegate alla omonima Biennale d'arte. Le antiche cantine ospitano l'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna.