La mostra ricostruisce la storia della rivoluzione agricola iniziata a Massa Lombarda tra '800 e '900. Si comincia con la trasformazione del territorio attraverso la bonifica, poi sono affrontati i temi dell'unità poderale, della famiglia e della società contadina, passando attraverso i patti agrari e le lotte sociali sviluppatesi a cavallo del '900.
Una sottosezione è dedicata ai principali processi produttivi dell'economia basata sull'autoconsumo, come il pane, il vino, la canapa. Al pianterreno sono pertanto esposti molti attrezzi del lavoro contadino ma anche oggetti della vita di tutti i giorni, con l'intento di ricreare l'ambiente della casa contadina di un tempo: il focolare, la caparéla appesa all'ingresso, una bicicletta d'epoca, gli attrezzi del passato come l'aratro per la risaia, dei singolari "trampoli" per vendemmiare e potare, il "filarino", la gramolatrice e tanti strumenti esposti in modo suggestivo.
Al piano superiore si trova la sezione di maggior interesse del museo, quella dedicata alla frutticoltura con la presenza di notevole materiale iconografico e scritto. Si ripercorre la storia della frutticoltura di Massa Lombarda sin dai primi impianti di pesco risalenti al 1905 con le iniziative dell'agronomo Bellucci e del proprietario locale Adolfo Bonvicini.
Si consiglia di verificare gli orari di apertura sui siti web dei musei prima della visita.