Il Museo d'Arte Sacra, voluto congiuntamente dal Comune di Longiano e dalla Diocesi di Cesena e Sarsina e inaugurato ufficialmente il 18 marzo 1989, è ospitato all'interno dell'Oratorio di S. Giuseppe Nuovo, uno splendido edificio ecclesiastico, tuttora consacrato, che delimita la centrale via Borgo Fausto a ridosso dei bastioni del Castello Malatestiano.
Il Museo raccoglie e custodisce importanti opere d'arte, insieme a preziosi e innumerevoli oggetti sacri, come arredi, paramenti, reliquie, ex-voto: grazie alla preziosa opera di collaborazione e volontariato tra Comune, Diocesi, Parrocchia e numerosi cittadini longianesi, il museo ha così raggiunto una importanza notevole sia in qualità che quantità della raccolta, tanto più grande perché storica testimonianza della viva esperienza religiosa che a Longiano e nel suo territorio era radicata nei tre conventi, nelle diverse chiese e nella pratica quotidiana della gente più umile.
Fra i dipinti, "l'Assunta e i Santi Antonio Abate e Girolamo" attribuita al pittore ravennate Giovanni Battista Barbiani (1593 -1650) proveniente dal distrutto convento dei Girolamini, come forse, il "Crocefisso fra il Santo Girolamo e Monaca", anonimo dei primi anni del '600; il ritratto di Francesco Manzi, arcivescovo e legato pontificio d'Avignone; dall'Oratorio della Vergine di Loreto proviene un'anonima Madonna nera e arcaicizzante di datazione incerta, così come d'ignoti è il "S. Francesco che riceve le stigmate".