Il Museo Carlo Zauli nasce a Faenza nel 2002, all'interno degli spazi che dal 1949 furono luoghi di lavoro dello scultore faentino. Lo spazio è stato riprogettato in modo da restituire il racconto del suo lavoro e della sua produzione artistica. Il Museo Carlo Zauli è punto di riferimento nella produzione e divulgazione dell'arte contemporanea grazie alle molteplici attività, come le residenze d'artista, i progetti a sostegno del territorio, le mostre e le iniziative dedicate alla formazione.
Il museo conserva una collezione di opere realizzate all’interno dei propri laboratori, costruita in questi anni attraverso gli incontri con gli artisti contemporanei e il materiale della tradizione locale, la ceramica. Nata nel 2004 con la donazione di Mathieu Mercier, è andata espandendosi ogni anno con nomi altrettanto prestigiosi, ma anche con pezzi di giovani artisti, ed è in continuo divenire, in un insieme di lavori estremamente eterogenei, a testimoniare la versatilità che anche un materiale così tradizionale come la ceramica acquista nell’incontro con la contemporaneità.
Fanno parte della collezione i lavori di: Yuri Ancarani, Anemoi, Salvatore Arancio, Sergia Avveduti, Marco Basta/Alessandro Di Pietro/Michele Gabriele/Andrea Romano/Jonathan Vivacqua, Lorenza Boisi, Pierpaolo Campanini, Gianni Caravaggio, David Casini, T-Yong Chung, Lorenzo Commisso, Natascia Fenoglio e Patrick Tuttofuoco, Christian Frosi e Diego Perrone, Alberto Garutti, Giovanni Giaretta, Francesco Gennari, Eva Marisaldi, Simon Mc Grath, Mathieu Mercier, Maurizio Mercuri, Luca Monterastelli, Jonathan Monk, Ornaghi & Prestinari, Chiara Pergola, Marco Samorè, Daniel Silver, Luca Trevisani, Davide Valenti, Daniele Veronesi, Sislej Xhafa, Italo Zuffi.
Per ragioni di spazio la collezione e’ allestita ed esposta al pubblico solo in parte.