La Manifattura dei Marinati è un laboratorio e un museo: è una fabbrica attiva alcuni mesi l’anno. E’ un museo perché propone un percorso storico testimoniale.
La storia e la lavorazione dell’anguilla sono per la città lagunare uno degli elementi caratterizzanti, per questo il recupero dei diversi ambienti che compongono la Fabbrica dei pesci nel centro storico di Comacchio, costituisce un unicum con la Sala dei Fuochi, la Calata e la Sala degli Aceti.
Le anguille, pescate nelle valli salmastre che circondano la città, da secoli vengono lavorate e conservate secondo un procedimento di marinatura rimasto inalterato nel tempo. In passato questa attività veniva svolta da una miriade di famiglie che per conto dell’Azienda Valli Comunali provvedeva alla marinatura. Nei primi decenni del ‘900 anche la lavorazione rientrò fra le prerogative dell’Azienda. Un’attività che si è protratta per oltre sessant’anni, coinvolgendo nel periodo deputato alla lavorazione, un gran numero di maestranze.
Oggi la Manifattura dei Marinati si articola su oltre 1.600 metri quadri, e presenta la Sala dei Fuochi, il cuore dell’intero complesso, in cui si conservano 12 camini intervallati da nicchie, in cui si arrostiva e si arrostisce l’anguilla. La Calata, dove invece approdavano le barche colme di anguille e pesci destinati alla lavorazione. E la Sala degli aceti, recentemente restaurata, con i tini e le botti per conservare l’aceto.