Il tempio del Divo Giulio (aedes Divi Iulii) è un tempio dedicato a Gaio Giulio Cesare, divinizzato dopo la sua morte, situato a Roma nel Foro romano. Cesare fu il primo romano ad essere divinizzato dopo la sua morte, e di conseguenza onorato con un tempio, dopo il mitico fondatore Romolo.
Il tempio era prostilo esastilo con sei colonne anteriormente e due sui lati del pronao, che proseguivano quindi con lesene sulle pareti laterali e posteriore della cella. Da Vitruvio sappiamo che il tempio era picnostilo (con colonne molto ravvicinate, separate da uno spazio pari ad appena un diametro e mezzo dei fusti), come il tempio di Venere Genitrice nel Foro di Cesare.
La fronte, adorna dei rostri delle navi nemiche battute nella battaglia di Azio, conteneva una nicchia circolare con al centro l'altare dove si erano svolti i funerali di Cesare. Il tempio era inquadrato a sud dall'Arco di Augusto e a nord da un portichetto che lo raccordava con la basilica Emilia, il cosiddetto Arco di Gaio e Lucio Cesari.
Oggi sono visibili i resti del podio del tempio, in cementizio, in origine rivestito esternamente da un paramento in opera quadrata di blocchi di tufo, a sua volta ricoperto da lastre di marmo. I vuoti attualmente presenti tra i nuclei di cementizio sono dovuti all'asportazione per un successivo riutilizzo dei blocchi di travertino nel XV secolo, i quali costituivano le fondazioni del colonnato della fronte e del muro anteriore della cella, permettendo di riconoscerne con precisione la posizione.