La raccolta comprende pezzi d’eccezionale rarità, risalenti al XVI, XVII e XVIII secolo, e ricostruzioni filologiche, dell’Otto e Novecento, di originali antichi e introvabili. Strumenti alcuni molto conosciuti quali la Vergine di Norimberga, la Ghigliottina, il Banco di Stiramento, la Sedia Inquisitoria e la Cintura di Castità. Ma la singolarità di questa esposizione sta nel presentare per la prima volta al pubblico strumenti sicuramente meno famosi, ma incredibilmente sofisticati. Strumenti questi che, dalla Forcella dell’Eretico al Piffero del Baccanaro, dalla Gatta da Scorticamento ai Ragni Spagnoli, dimostrano quanto la fantasia umana ed il suo raffinato ingegno non abbia conosciuto limiti nella ricerca di sistemi atti ad infliggere le più atroci e crudeli torture.