La struttura della casa risale sicuramente al I secolo a. C., ciò si può stabilire dalla muratura sulla facciata e dalla modanatura dell’impluvio in signino. Le pareti intorno all’atrio ricordano, per il tralcio realizzato tra la zona mediana e quella superiore, la Casa di Siricus e il portico del Tempio di Iside. Questa novità decorativa è presente anche nella Domus Aurea di Nerone a Roma.
Probabilmente la decorazione dell’atrio è databile posteriormente al terremoto del 62 d.C.. Le nature morte presenti e i vari paesaggi sono di buona fattura: esse rappresentano molluschi e pesci con medaglioni al cui interno sono rappresentati paesaggi idillici. Sulla parete dell’ingresso invece le stesse nature morte si trovano all’interno dei medaglioni: vediamo un piatto in ceramica con carne e pane.
Nel cubicolo a sinistra la decorazione è molto complessa: nella parete di destra c’è una nicchia (forse per una lucerna), una scala di legno conduce al piano superiore alle spalle della facciata dove c’era il deposito e le abitazioni dei servi.