Un appartamento al secondo piano di un palazzo ottocentesco, è la dimora in cui Verga trascorse la sua infanzia e risiedette per lunghi periodi circondato dai familiari e dagli amici più cari. Dopo la morte di Giovannino Verga Patriarca, erede dello scrittore, la casa venne acquistata dalla Regione Siciliana ed aperta al pubblico dopo il restauro. Gli interni sono ancora quelli originari. La completa biblioteca dello scrittore, situata nella stanza che fu lo studio privato, è composta da circa 2600 volumi posizionati su sei librerie in legno di noce. Nelle vetrine sono anche distribuite copie di manoscritti di Verga, gli autentici sono conservati presso la biblioteca dell'Università di Catania.