L'Archivio di Catania fu istituito nel 1854 quale Archivio provinciale accanto all'intendenza, in esecuzione della legge organica sull'amministrazione civile del 12 dic. 1816, ebbe nuova organizzazione, assumendo la denominazione di Archivio provinciale di Stato. Conseguì la attuale configurazione e nome in forza del d.p.r. 30 sett. 1963, n. 1409 Documentazione relativa al territorio catanese si rinviene sia presso la dipendente Sezione di Archivio di Stato di Caltagirone, sia presso la biblioteca comunale di Giarre. Presso di essa, difatti, è depositato, in via precaria, quel che resta dell'archivio della contea di Mascali dei secc. XVII-XIX, attualmente non consultabile perché in disordine e bisognoso di larghi interventi di restauro. In modo del tutto precario, presso le biblioteche riunite Civica e Ursino di Catania si trovano depositate le pergamene del fondo benedettino, custodito nell'Archivio di Stato, ed altri fondi archivistici. Conservano pure documentazione statale (prevalentemente di magistrature giudiziarie) molti archivi comunali: si citano, ad esempio, Adrano, Acireale, Mascalucia, Mineo, Vizzini.
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