La villa fu costruita dal barone Enrico Petti nella seconda metà del ‘700 e dal 1863 fu acquistata dalla famiglia Ruggiero che ne mantenne la proprietà fino al 1985 quando fu acquisita dall'Ente per le Ville Vesuviane e restaurata. La villa si sviluppa su tre livelli intorno a un cortile ellittico chiuso verso il giardino da una profonda esedra.
La facciata è in elegante gusto rococò impreziosita da un grande portale in piperno e marmo bianco. La facciata posteriore, rivolta verso il Vesuvio, è più articolata come per quasi tutte le ville del Miglio d'Oro, e presenta un'ampia serliana che sostiene la terrazza del piano nobile creando una galleria trasversale interposta tra il vestibolo esagonale e il cortile. Le ringhiere panciute sono intervallate da quattro piedritti a bugne lisce su cui erano collocati quattro busti in terracotta, purtroppo, asportati recentemente da ignoti. Le tre finestre che si aprono sulla terrazza sono incorniciate da cartigli e volute in stucco e quella centrale, più alta, è sormontata da una nicchia con il busto in terracotta di San Gennaro rivolto verso il Vesuvio come nella tradizione delle ville vesuviane.
Gli ambienti del piano nobile si articolano intorno al grande salone delle feste, elegantemente affrescato con motivi floreali, naturalistici e riquadri e ovali di gusto pompeiano. Sul cortile affacciano le scuderie laterali, con gli elementi in piperno ancora ben conservati. La villa ospita uffici del Comune di Ercolano tra cui la Biblioteca comunale “G.Buonajuto”.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.