A Somma Vesuviana, nei pressi di Starza della Regina, si trova una villa, che, per la maestosità dei resti portati alla luce, si è ritenuto erroneamente che fosse appartenuta all’imperatore Augusto (morto presso Nola nel 14 d.C.) da cui il nome Villa Augustea. Al contrario, le strutture finora messe in luce sembrano indicare la presenza di un intero insediamento urbano di notevole prestigio e di grande qualità architettonica.
Quanto portato in luce finora, circa 2000 mq, è solo una parte dell’intero monumento, le cui strutture si sviluppano in ogni direzione oltre il limite indagato. L’impianto era, in origine, articolato per terrazze e si sviluppa con un allineamento N-S lungo le pendici del Somma-Vesuvio in un contesto paesaggistico e ambientale particolarmente favorevole. Il nucleo centrale risale al tardo I sec d.C, anche se la villa sicuramente esisteva già, come attestano alcuni elementi risalenti a prima del 79 d.C.. Recenti scoperte attestano che fu restaurata o ricostruita dopo i danni dell’eruzione del 79 d.C., che distrusse le città costiere danneggiando solo parzialmente quelle dell’entroterra. Così per alcune centinaia di anni la villa fu un impianto produttivo a destinazione domestica fino a cadere in disuso con la fine dell’Impero Romano.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.