Il sito reale nasce per volere di Carlo di Borbone che dal 1744 fitta il bosco di Persano, un’area tra i fiumi Sele e Calore, per praticare la caccia e impiantare un allevamento di cavalli, con l’obiettivo di ammodernare la cavalleria militare con una nuova e più veloce razza, attraverso incroci di varie razze europee ed orientali, a partire da una mandria di cavalli salernitani già in loco.
Dal 1752 il re avviò la costruzione di una residenza di corte in stile barocco, affidata all’ingegnere militare Giovanni Domenico Piana con l’intervento di Luigi Vanvitelli, a pianta quadrata con quattro torri ottagonali, un portale di pietra con due garitte da cui si accede allo scalone alla cui sommità è posizionato la statua di marmo di un cane da caccia, probabile opera di Antonio Canova. Dal cortile si accede alla Cappella Reale dedicata alla Vergine delle Grazie.
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