La pinacoteca, allestita nell’ex Carcere Borbonico, raccoglie le acquisizioni pittoriche dell’800 e del 900 della provincia di Avellino, testimoniando con il linguaggio pittorico, l’interpretazione paesaggistica e ritrattistica non solo irpina ma anche di scuola napoletana: Martelli e Lenzi, ma anche maestri come Mancini, Maldarelli e Palizzi sono gli artisti ospitati. A tale collezione si aggiungono interessanti dipinti e materiali ceramici che spaziano dal Seicento all’Ottocento, in deposito permanente dai Musei napoletani di San Martino e Capodimonte. Le sale carcerarie ospitano un museo dei presepi. La Pinacoteca si articola in quattro sezioni: i pittori irpini, Achille Martelli, la pittura napoletana, la ritrattistica.