La Palestra si apre sul vicolo della Regina, in una zona di Pompei chiusa al pubblico da tempo e riaperta nel 2016. Dall'esterno dell’edificio è visibile nel corridoio di ingresso un bel mosaico pavimentale con una scena di lotta tra due atleti che si affrontano a mani nude.
Sulle pareti di fronte gli affreschi ritraggono atleti, lottatori, un saltatore con i manubri, il giudice della gara, il Ludi Magister, che reca in mano la benda, ovvero il premio per l’atleta vincitore. Questo grande ambiente faceva parte di un impianto termale maschile databile al I sec d.C. e posto in una zona panoramica della città che si apriva scenograficamente verso il mare.
Nella zona della fornace che riscaldava i bagni furono trovati molti oggetti in argento, per un totale di 3 kg, e due tavolette cerate avvolte nella stoffa che ci raccontano del commercio di due schiavi.