La necropoli si organizza sui lati di una strada che corre parallela alle mura della città. Sono presenti diversi monumenti funerari che esemplificano i modelli di architettura funebre più diffusi tra gli inizi del I secolo a.C., periodo in cui la necropoli inizia ad essere frequentata, e il 79 d.C. Tra questi si segnala la tomba di Eumachia, la sacerdotessa che finanziò nel Foro la costruzione di un edificio.
Ai lati della tomba di Eumachia sono visibili due tombe con podio sormontato da una edicola che ospita le statue dei defunti. La semplicità caratterizza, invece, le tombe a recinto nelle quali le ceneri dei defunti deposte nelle urne trovano alloggio in fosse terragne o nel basamento del monumento. Le tombe più povere sono indicate dalla presenza di rozzi busti in pietra, detti “columelle”.