Il Museo presenta opere pittoriche (del ‘600 e ‘700 napoletano). Spicca "l’Annunciazione" del pittore fiammingo Wenzel Cobergher, nato ad Anversa nel 1561 e morto a Bruxelles nel 1634. Sono in esposizione opere lignee e marmoree dei soppressi Enti ecclesiastici della Diocesi. Oggetti ed arredi sacri - Documenti d’archivio della curia vescovile e del capitolo della Cattedrale.
Di particolare interesse è la statua d’argento, probabilmente del XVII secolo, in onore di S. Ottone, patrono della città. Poggia su una base ottagonale in legno, rivestita con pannelli o lamine d’argento e rafforzata negli angoli con cornice negli spigoli con cartocci di ottone dorato, ottenuti mediante getto. Su di essi è inciso lo stemma della città di Ariano. Nei quattro pannelli lavorati a sbalzo, vi è la rappresentazione di fatti significativi della vita del Santo. Infine tra gli oggetti sacri vi è il calice di S. Elzeario di Sabran, del XIV sec., tutto di argento dorato con tondini di smalto policromo a figure sul piede, artisticamente lavorato. E’ alto cm 23.05 e pesa kg 0.650. Nei sei "tondini di smalto policromo", che sono sulla base polilobata, sono rappresentate immagini della Madonna, di S.Ottone e della Crocifissione. Al di sotto della coppa vi sono decorazioni di smalto con figure di uccelli.