L’edificio era la sede della corporazione dei gladiatori ed era utilizzato per i loro allenamenti, come suggerito dalle 120 iscrizioni a tema gladiatorio rinvenute all’interno dell’edificio. Dopo il terremoto del 62 d.C. la struttura mutò funzione e divenne un’abitazione privata, probabilmente per la decisione del Senato di Roma di sciogliere tali associazioni dopo la violenta rissa scoppiata tra Pompeiani e Nocerini confluiti in massa nell’Anfiteatro nel 59 d.C. per sostenere i gladiatori loro beniamini.
Vi si accede attraverso due rampe che conducono a un grande peristilio con 24 colonne; gli spazi tra le colonne sono stati chiusi con bassi muretti decorati con scene di caccia e temi mitologici come Europa sul toro. Sul peristilio si affacciano ambienti di rappresentanza quali triclini ed esedre e sul lato meridionale si trovano stanze di soggiorno.