La casa di Giove è una casa di epoca romana, sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovata a seguito degli scavi archeologici dell'antica Pompei. Occupa la Insula 2 della Regio V.
Nella domus è stato scoperto un atrio centrale, un vestibolo, e un colonnato, seguito da tre ambienti. Gli ambienti e l'atrio sono contornati da decorazioni risalenti al II secolo a.C., "riquadri in stucco dipinti di rosso, nero, giallo, verde, e cornici con modanature dentellate". Nell’atrio è stato rinvenuto un fregio dorico in stucco, con rifiniture in blu e rosso, in parte conservato a causa del crollo. I pavimenti della domus, invece, sono di cemento e ceramica, con "tessere marmoree bianche disposte a intervalli regolari o con scaglie di marmo collocate irregolarmente".
In due ambienti, invece, "la parte centrale del pavimento è decorata da eccezionali riquadri a mosaico rettangolari" ritraenti, probabilmente, miti a carattere astrologico. probabilmente la domus subì un incendio nei pressi della Casa delle Nozze d’Argento, il quale annerì la parete affrescata, elementi di arredo e un letto.