La casa della Venere in conchiglia, scoperta tra il 1933 ed il 1935, è conosciuta soprattutto per l'affresco da cui prende il nome. In una elegante e scenica collocazione, sul fondo del peristilio e tra piante ornamentali, l'affresco della Venere consente di far rivivere con completezza la percezione della natura del mondo greco-romano. Altri due pannelli laterali completano la parete: a destra è dipinta una vasca di fontana con uccelli mentre a sinistra una statua di Marte. La casa apparteneva a un ramo della famiglia dei Satrii, molto in vista negli ultimi anni di vita della città.