Il castello in cui fu prigioniero Gioacchino Murat adibito a museo, eretto nel 1492 da Ferdinando I di Aragona. È una costruzione quadrangolare da un lato a picco sul mare e dall'altro circondata da un profondo fossato. Al suo interno è custodito un residuo di una scultura di Antonio Canova (l'originale fu distrutta durante il passaggio di Giuseppe Garibaldi, ne è rimasta intatta solo una parte rappresentante un elmo). Si accedeva all'interno tramite un ponte levatoio costruito in mezzo a due torrioni, che è stato ora sostituito da un ponte tradizionale in pietra calcarea. Il castello è dedicato a Murat, che qui venne fucilato il 13 ottobre del 1815. All'interno dell'edificio vi sono alcune ricostruzioni storiche e testimonianze di quei tragici avvenimenti.
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