Situato al pianterreno dell’ex Opificio della Grada, un ex opificio idraulico del ‘600 costruito a cavallo del Canale di Reno, adibito inizialmente a pellacaneria (conceria di pelli) e successivamente, tra ‘800 e ‘900, a centrale idroelettrica.
Tramite l’Opificio delle Acque si propone di promuovere “la valorizzazione del patrimonio idraulico esistente, dei condotti sotterranei e delle curiosità nascoste della città”; attraverso l’archivio storico dei consorzi e attraverso svariate iniziative (visite guidate, mostre, incontri e attività didattiche).