Il palazzetto, edificato nella seconda metà del 1300, fu inizialmente costruito come "casa-bottega" per raccogliere le decime sui prodotti delle proprietà della famiglia Cantelmo, come ricorda la lapide sulla facciata. Da magazzino delle merci relative alle decime in attesa di essere vendute, l'edificio divenne successivamente una taverna per compratori e viandanti, con le stanze del piano superiore adibite anche ad albergo.
Oltre ad essere adibita a museo, la struttura è attualmente utilizzata per mostre e manifestazioni. Al piano superiore si trova un ufficio della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo.
Il museo ospita una collezione permanente di materiali lapidei, tra i quali due statue romane acefale, un'ara pagana del I secolo, una colonna con capitello ionico, una stele in calcare del I – II secolo d.C. Vi sono anche reperti di natura religiosa, tra i quali due bassorilievi del XVI secolo e raffiguranti l'Onnipotente e l'Angelo Annunziante.