La grotta del Cavallone (altrimenti conosciuta come grotta della Figlia di Jorio) è una grotta di interesse speleologico che si apre nella Valle di Taranta, nel cuore del Parco nazionale della Majella.
Il percorso interno alla grotta si snoda per un chilometro con la possibilità di attraversare sale di grande interesse, in particolare per ciò che concerne i primi 600 metri; è qui infatti che si notano innumerevoli stalattiti e stalagmiti. Vale la pena di ricordare la "foresta incantata", la "sala degli Elefanti" e lo stupendo "pantheon" con la sua "sala delle Statue" Il resto della grotta, pur essendo privo di particolari concrezioni, resta interessantissimo sotto il punto di vista geologico: i terremoti hanno infatti scrostato le pareti rendendo ammirabile la montagna del suo interno. Alcuni punti salienti della grotta sono stati denominati con termini dannunziani come ad esempio la sala di Aligi, l'eremo di Cosma o l'Angelo muto.
Del sistema speleologico della grotta del Cavallone fanno parte anche la grotta del Bue, la grotta dell'Asino e la grotta del Mulo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.