Risalente al XVI secolo, era anticamente una fontana pubblica nota anche col nome di fontana della Pietrosa, situata nei pressi dell'antica porta Sant'Angelo. Nel corso del tempo è stata oggetto di diversi interventi di manutenzione. Attualmente si presenta visibile solo parzialmente a causa del riempimento della Valle Pietrosa e dalla sopraffazione edilizia.
L'impianto consiste in un frontone a timpano con vasca e in un lavatoio laterale a forma di rettangolo allungato, con 12 aperture arcuate a tutto sesto e ghiera in mattoni. Il corpo centrale è racchiuso da lesene in mattoni con capitelli e trabeazione, ornati con fregi a trifogli, che sostengono il timpano triangolare in mattoni sagomati. Tra le lesene il paramento presenta un rivestimento in lastre di pietra leggermente sporgente, che costituisce la base d'appoggio per le sei maschere di volti umani con criniere di leoni, dalle cui bocche sgorga l'acqua.
Il corpo laterale del lavatoio, al contrario di quello centrale, è costituito in muratura notevolmente eterogenea di pietra e mattoni, presenti però solo sulle ghiere degli archi. A fronteggiare il lavatoio vi è un tratto di muro in pietra e mattoni, con una finestrella quadrata.