Nel 1872 l’Italia è ai vertici della produzione mondiale di seta greggia in concorrenza con Cina e Giappone. In questo stesso periodo Meldola si aggiudica il primato, assieme a Como, per la migliore quantità e qualità del prodotto sericolo. Il museo del Baco da seta dedicato a Ciro Ronchi, grande filandiere meldolese, permette il recupero di una tradizione locale di tre secoli, che ha avuto un ruolo di primaria importanza nello sviluppo economico, sociale e culturale della città di Meldola.
Qui è contenuta una ricca documentazione, oltre a strumenti della lavorazione della seta, che consente la conoscenza e divulgazione della storia di un settore a molti oggi sconosciuto. È presente anche una aggiornata e completa bibliografia sulla sericoltura e l'industria serica. Esperti del settore, facenti capo al Gruppo Entomologico Naturalistico Meldolese, sono disponibili per illustrare ai visitatori storia e importanza della sericoltura meldolese.