Il piccolo Antiquarium costruito nell’area antistante il castello raccoglie un’ampia documentazione grafica e fotografica dello scavo nell’area sacra di Pyrgi, e una scelta dei materiali che ne sono frutto. E’ qui possibile ammirare, oltre che frammenti architettonici pertinenti gli edifici templari e oggetti votivi legati ai culti che si svolgevano nel santuario, una copia delle tre famose lamine auree con iscrizioni, due, di diversa lunghezza, in lingua etrusca ed una in fenicio, quest’ultima traduzione della lamina etrusca più lunga. Rinvenute nel 1964, esse ricordano come Thefarie Velianas, re di Caere, avesse dedicato una statua ed un luogo di culto ad una dea chiamata Astarte nel testo fenicio ed Uni in quello etrusco. La terza lamina, che reca un testo etrusco più breve, ricorda, oltre alla istituzione del culto, anche il rituale.